La Nuova Creazione


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alcuni testi

HARLEKING > Harleking 1977

PROLOGO


Ogni colore che illude la storia
di tanti Arlecchini vissuti per nulla,
di tante conquiste, di eroi costruiti,
riesce a umiliare i tuoi sguardi, lo sai ?

Ogni bastone che stanca la Storia
di tante figure appoggiate ai colori,
di tante parole versate nel sangue,
ricorda le mani piu' scarne di te .

Ogni mia storia di piccole fate
che danno il colore ai bastoni dei grandi
racconto ai miei figli domani cercati,
racconto alla donna che guardo di piu'

testo di
Gustavo Rebonato musica di David Cremoni

cantata da
Silvia Natali e Nicoletta Migliorini

IL CONVINCIMENTO

Quale storia può servire
ad aprire fatti nostri
e cassetti di vantaggi
e folklore e ipocrisia ?

Quale faccia proponete
per una sera alla francese,
un western messicano,
un porno all'italiana ?

Quale tela può vestire
un Otello rattristato,
un politico del giorno,
un Noschese sulla luna ?

Senza idee e cervella stanche non val la pena di vagare
per città e coi millenni e far la guerra, quella vera
e sognare antichi vati senza togliere dagli occhi
antinebbia di piacere e cancelli di rancore .

Vi immagino felici a bere quel veleno
nella coppa della terra e finire questi istanti
che vi han solo ricordato che il mondo fa anche a meno
di facce troppo note e vigliacche e servili .

E quale amore respirare
tra registi programmati,
televisori tutti uguali,
facce a cavolfiore ?

E quale squadra preferite
voi, tifosi dei vincenti,
antipatici ai fischietti
e alle loro varie mamme ?

E quale morte scegliereste ?
forse Giuda ? o San Giovanni ?
forse Kennedy o Jan Palach ?
forse cancro o alcolismo ?

testo di Gustavo Rebonato musica di Leonardo Morelato
cantata da Antonio Chiavegato

LA BAMBINA


Da bambina sentivo parlare di te
e volevo un giorno diventare più grande,
ma quel giorno ho capito che tu eri finito,
più nessuno ascoltava le tue finte risate .

Da bambina volevo recitare con te
ma ho visto difetti e rughe di un bimbo :
non volevi una donna ma una "cosa bambina"
e io da sola ho imparato la vita .

Ho cercato teatri, ho trovato amici :
Arlecchino finito, burattino che va .
Da bambina morivo ammalata di te,
ti sognavo di notte, ma sei vecchio, lo sai ?


testo di Antonio Chiavegato musica di Leonardo Morelato
cantata da Stefania Collocola

TARANTELLA DEI COLORI (Lu l'è el Paron)

Li vedete, li vedete i colori ?
Eccoli là, eccoli là i colori :
i'è segreti e tormenti e ansie e ricordi
tuti persi, persi, senza gnente.
I'è vegnùi tuti qua par trovar ci sa ci…
I'è vegnùi tuti qua par trovar ci sa che…


Mi lo so, mi lo so ci l'è Lu :
Lu l'è el Re, Lu l'è el Re dei color !
E la vita sua de lori cos'ela sta ?
Gnente : mi lo so :
tuto un sugo fato da Lu, agità da Lu…
tuto un sugo fato da Lu, come l'ha volùo Lu …


Lu el pianse, Lu el ride,
Lu el sbraia, Lu el se moe,
ma dopo el te vien vissin
e el te le conta longa…
Lu el basa, Lu el strense
ma dopo el te guarda mal...
e lori, ci ei lori ?
Gnente ! Gnente de gnente !

Lu l'è el Paron !
Lu l'è el Re !

Lu l'è el Re dei colori !

testo di Gustavo Rebonato musica di Leonardo Morelato

cantata da
Piergiovanni Tenchella (qui in versione live Verona 1978)

TUTTO VA BENE (La moglie di Scaramouche)

Tutto va bene e lo sai che io sono con te :
ti ho trovato, tu sei in me:
i colori tuoi dentro ai miei sono tarli nuovi, e poi…
io sono la tua noia, la tua nuova commedia :
prendi me , c'è tinta in me ,
io ti capiro', solo io vedrò il rosso che va giù…

No, non farlo, no, ti prego, no
ho gli occhi tuoi, ho i colori in me .

No, lui è solo erba, tu sei l'unico verde.
Senza donna, ma come fai ?
Ti accompagnerò e riderò se questo tu vorrai…
poi un figlio nuovo ti offrirò perché sempre ti lodi :
nuovo Re diventerà,
i colori miei e tuoi avra' e, attore, rimarrà con noi .

No, non farlo, no. Ti prego, no
fai finta, dai , io resterò da sola con te…

testo di Antonio Chiavegato musica di Leonardo Morelato
cantata da Cristina Marangoni

IL FIGLIO DI HARLEKING

Mio padre, quel vecchietto vergognoso dei suoi amori, arrabbiato coi suoi denti..
mio padre è una figura ( che figura quei colori ) :
mio padre pappagallo

Sono nato da mio padre una sera di febbraio in un teatro per adulti .
Hanno spinto anche mio padre una sera di febbraio
a far l'amore tra la gente,
a mischiare l'arte al sesso,
a far ridere spogliando..

Sono nato troppo in fretta, con mio padre troppo vecchio e la commedia maledetta.
Mia madre senza tinta, improvvisata lì una sera..
che vergogna tra la gente

Mi vergogno pure a dirlo, le risate grossolane, i colori di mio padre.
Troppo spinta quella sera , maledetti produttori..
sono nato da uno sbaglio

Signori e Signorine sono figlio di mio padre
e del suo nome colorato
Sono nato da un errore a fare errori nella vita
come quelli di mio padre
ma sono fiero dei colori
un po' meno di mio padre

Lui è verde dov'è il verde, giallo dov'è il giallo, a righe blù, ricamato…
Sono nato dai colori di mio padre, lui sfruttato
da imbecilli e imbroglioni

Signori e Signorine sono figlio di imbecilli
ma sono bello, non credete ?


testo di Gustavo Rebonato musica di Leonardo Morelato
cantata da
Piergiovanni Tenchella

PERCHE' RIDETE ?

Perché ridete ? Perché vi guardate ?
Non sono cieco, ho visto scambiarvi i colori :
opachi, decadenti e finti .
Forse sì, forse siete veri .
Su alzate, su alzate una mano,
cosi', bravi, adesso l'altra, poi giù .
Io vi sto aiutando .
Cercate di capire : io sono la vostra salvezza .
In voi vedo solo occhi,
fatemi vedere cosa c'è dietro,
perché siete vuoti ?
Riempite quei colori, riempite quei colori .
Ma non vedete che inciampate su ogni frase ?
Io sono solo ma non m'importa,
io sono vero
io vedo perché so di vedere ! .

testo di Antonio Chiavegato musica di David Cremoni
cantata Antonio Chiavegato

PIERROT


Come potevo far diversamente,
tutti felici, tutti ridevano,
io triste, solo così
potevo esser notato,
io muto, io lento..
Tutto è nato in me .

Io sono sempre stato così
e tutti se ne sono accorti.
Dicevano : "vedi quello? Parla poco,
una gran brava persona" !

Le donne ? Facevo tenerezza !
Ero triste, io .
Solo tu mi facevi arrabbiare
perché quando eri con me
mi eri più triste..

No, questo no :
Arlecchino cambia facce ?
Più triste di me, no !
Non voglio,
io chi sono sennò ?
Sono Io il triste, il muto,
sono io, lo capisci ?
Io !

testo di Antonio Chiavegato musica di Leonardo Morelato
cantata da
Gustavo Rebonato

LA BURLA

Siete stanchi miei signori di guardare la tragedia ?
Il veleno della morte ha colpito anche voi ?

Non è vero, non è vero, non ho mai ucciso niente
io, così buono, così dolce, così tenero e paziente…

Siete soli tra la gente con la pancia sulla testa
La paura della morte e della vostra piccolezza .

Ah ah che burla, che illusione, nel sacco tutti quanti :
credevate fosse vero quel veleno nel bicchiere !

Ma e' solo una commedia in onore di me stesso
vi ho burlato tutti quanti con il gioco del veleno !

Ho dimostrato chiaramente quanto e' vera la mia forza
di vincere la gente, di parlare falsamente…
(parlato rivolto al pubblico) :
Ma signori, su svegliatevi, voi non siete inutili come loro.
Siete venuti a guardarmi ? Non vi piaccio ? Sono brutto ?


testo di Gustavo Rebonato musica di David Cremoni
cantata da
Leonardo Morelato e Antonio Chiavegato

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